Rugby Feltre - Alpago Rugby 20-13. Esordio vincente in campionato per la nostra prima squadra.
RUGBY FELTRE: Dalla Rosa (11’ st Boschet), Conz, Corso, Garlet, Sommariva, Sartor, Busetto, Bortolot, E. Perotto, Stefani, Dall’Agnol, Zatta, Funario, Bordin, Dal Castel. A disposizione anche: M. Perotto, Bilesimo, Turrin e De Marco. Allenatore: Barp.
ALPAGO: Bartoluzzi, Alzetta, L. Romor (40’ st Barattin), Vaina, De March (16’ st Mazzer), Bortoluzzi, Facchin, Delle Donne (38’ st Di Lelio), Schirru, A. Romor (18’ st Fontan), Cappellari (12’ st Bottaretto), De Bastiani, Toldo (17' st Trame), Svalduz, Da Dalt (1’ st Ballarin). Allenatore: Liguori.
Arbitro: Matteo Peruzzo di Padova
Marcatori: nel I° tempo 13' pt meta Dalla Rosa 13’ ntr, 17’ pt meta Vaina tr Bortoluzzi, 37’ meta Stefani tr Sartor. Nel II° tempo 22' meta Dall'Agnol ntr, 26' cp Bortoluzzi, 38' cp Sartor, 40' cp Bortoluzzi.
Buona la prima al Boscherai. La nostra squadra seniores inizia il campionato con un prezioso successo, colto nei confronti di un ottimo Alpago, mai domo e rimasto in partita per tutto l'arco degli 80'. Al predominio territoriale esercitato nelle fonti del gioco dai nostri ragazzi, non ha fatto seguito una concretizzazione cinica delle opportunità da meta, ma merito va anche dato all'attenta difesa degli ospiti.
Allo stesso modo, difensivamente siamo stati in grado di rintuzzare i molti tentativi dell'Alpago, che ha avuto un buon possesso, soprattutto nel corso della prima parte di gara.
Per noi sono andati a segno Giovanni Dalla Rosa, che era quasi all'esordio e Pietro Dall'Agnol, che era davvero all'esordio e si sono distinti anche per la prova fornita, con Dall'Agnol bravo in touche e Dalla Rosa autore di un placcaggio decisivo su Facchin all'11' della ripresa. L'altra nostra meta porta la firma di Michele Stefani, che rientrava ieri dopo un anno di pausa. I punti dalla piazzola sono stati di Andrea Sartor, al rientro in maglia granata dopo tre stagioni di successo al Valsugana.
Da segnalare la grande prova del pack, che ha anche fornito la dimostrazione di saper soffrire, per le non perfette condizioni fisiche di qualche elemento, buttando il cuore oltre all'ostacolo da veri rugbisti.
(la foto è di Romeo Callice, che ringraziamo)